Ora che Hearthstone è finalmente disponibile anche per gli smartphone, c’è un flusso di nuovi giocatori che hanno diversi gradi di conoscenza riguardo ai Giochi di Carte Collezionabili (GCC) come Hearthstone. Ecco perché abbiamo pensato di mettere insieme una guida ai mazzi di Hearthstone che ti aiuterà a capire innanzitutto quali sono i principali tipi di mazzi così da permetterti di crearne di migliori e poi anche capire quelli che affronterai nel corso del gioco.

Dopo un paio d’ore di gioco avrai sicuramente una collezione di carte piuttosto ampia. Perfetto, ora cosa fare? Come si fa a passare dalla fase di collezione, che consiste in pratica nella raccolta una serie di carte neutrali e carte suddivise per classi, alla fase della creazione dei mazzi, in cui bisogna invece studiare tutte le carte per mettere insieme dei mazzi che ti aiuteranno effettivamente a vincere? Anche se sei disposto a spendere soldi per acquistare le carte leggendarie, se non sai come usarle nel modo giusto nei vari mazzi che andrai a creare, avrai una collezione si costosa, ma comunque perdente.

[quote_right]Play good decks, not good cards.[/quote_right]Diciamo l’intera guida si basa sull’assioma di Ken Neagle: “Play good decks, not good cards.” – Gioca buoni mazzi, non buone carte. Quando decidi finalmente di mettere insieme delle carte, dovresti pensare al mazzo come un’unità costituita da parti più piccole, non come a un gruppo di carte messe insieme perché individualmente potenti. La creazione di un mazzo sta tutta nel decidere la strategia e organizzarlo in maniera che esso aderisca a quest’ultima. Non aver paura di lasciare fuori qualche carta nuova e stravagante se non credi che questa abbia effettivamente un posto all’interno del mazzo.

Guida Hearthstone: Come creare un mazzo

Quello che cercherò di fare in questa guida è abbattere l’idea che si nasconde dietro alla maggior parte dei mazzi in Hearthstone e spiegare come iniziare a pensare a quale carta aggiungere e a quale tipo di mazzo. Molti dei termini utilizzati dai giocatori più esperti di Giochi di Carte Collezionabili in riferimento ai mazzi (Meta, Aggro e Controllo) provengono da titoli precedenti, quindi per chi gioca da tempo a questo genere di titoli saranno sicuramente familiari. Ma visto che questa guida è anche per chi è alle prime armi, cercherò di semplificare il tutto spiegandoti il loro significato.

Insomma, in parole povere, questa guida ha come scopo quello di spiegarti come dovresti iniziare a ragionare riguardo alla creazione dei mazzi e, si spera, offrirti le basi per permetterti di capire le varie guide dedicate alla creazione di mazzi per Hearthstone sparse su Internet.

Perché imparare quando si può copiare?

Magari ti starai chiedendo a cosa può servirti una guida per la creazione di mazzi quando su Internet si possono trovare i deck già belli e pronti. Non è forse meglio copiare uno dei mazzi consigliati da “giocatori migliori”? Certo, è sicuramente un modo per creare un buon mazzo, ma non ti permetterà di imparare a costruirne uno sfruttando le carte che hai nella tua collezione.

Tanto per farti un esempio banale, ti risulterà molto difficile trovare un mazzo online che utilizza unicamente le carte che già possiedi. Inoltre, non saprai mai come e in quali condizioni va usato, per cui non riuscirai a sfruttarlo con successo in Hearthstone. E, infine, non potrai certo migliorarlo dopo aver ampliato la collezione di carte. Questo perché non avrai modo di sapere quale carta può essere rimpiazzata da quale perché non conosci il ruolo svolto da ciascuna delle carte. Quindi, capire e conoscere le basi dietro alla creazione di un mazzo ti aiuterà ad ottenere molti più risultati col tempo.

Allora, il primo importante aspetto del cosiddetto deck-building è la nozione di mana curve (curva di mana). Che cos’è? Beh, se vai nella tua Collezione, selezioni uno dei mazzi dalla lista e poi clicchi in alto a destra sull’icona dell’eroe, potrai dare un’occhiata al grafico contenente il costo del mana delle carte del mazzo. In altre parole il numero di carte per ogni livello di mana. Questo grafico va a delineare praticamente la strategia di gioco di un mazzo e solitamente non c’è molto da fare per cambiarla una volta iniziata la partita. Le diverse curve di mana vengono spesso suddivise in quelle che i giocatori di GCC chiamano Archetipi, un termine che significa in pratica “tipologie basilari“. Ci sono quattro archetipi comuni in Hearthstone, Aggro (aggressivo), Control, Combo e Midrange (medio raggio), tutte definite dalla forma della curva di mana e dal tipo di carte che contengono. Di seguito ti riporto due grafici delle varie curve di mana (fonte: Ken Neagle) che illustrano appunto le curve per ogni archetipo.

Grafico Hearthstone 1Grafico Hearthstone 2

Mazzi Aggressivi (Aggro)

Sono quelli che hanno la maggior parte delle carte nella prima metà della curva di mana in quanto hanno come obiettivo quello di finire la partita quanto prima giocando e attaccando con tanti piccoli/medi servitori. Proprio perché dipendono da questi, permettono di giocare sin dall’inizio con molti servitori e non riescono a mantenere il passo alla lunga. Mirano a sbarazzarsi dell’avversario velocemente per evitare la parte successiva del gioco.

Quando costruisci un Mazzo Aggressivo, scegli un eroe che abbia in se questa caratteristica, come il Mago o il Cacciatore, caricalo per la maggior parte con servitori di 1, 2, 3 mana e non sprecare spazio per troppi incantesimi, in particolare quelli da usare contro i servitori più grossi. Perché? Semplice. Se sei arrivato al punto del gioco in cui l’avversario mette in campo i servitori più potenti, significa che la tua strategia aggressiva è fallita, e di conseguenza ti trovi senza servitori di tuo o al massimo ne hai di deboli che non saranno in grado di contrastare quelli del nemico. In generale, i Mazzi Aggressivi sono tra i più semplici da mettere insieme e da giocare per chi è alle prime armi.

Un esempio di un Mazzo Aggressivo per il Mago lo trovi nel seguente video. La lista delle carte utilizzate è presente nella descrizione del video stesso.

Mazzi di Controllo (Control)

Questi mazzi hanno la maggior parte delle carte nella seconda metà della curva di mana e lo scopo è in pratica opposto a quello dei mazzi Aggressivi. I giocatori che utilizzano i mazzi di Controllo vogliono arrivare fino alla fine, sbarazzandosi inizialmente dei servitori più piccoli fino ad arrivare ad avere abbastanza mana da scendere in campo con i servitori più potenti e uccidere in poche mosse l’eroe avversario. Si può dire che questo tipo di giocatori sono più passivi che attivi, in quanto preferiscono reagire alle azioni degli avversari piuttosto che dettare il tempo.

Giocando con un mazzo di Controllo ti troverai spesso a dover giocare in difensiva per gran parte della partita (sfruttando vari incantesimi di rimozione), per giocare poi più in la i tuoi mostri. Per farla breve, cercherai di irritare il tuo avversario sbarazzandoti delle sue minacce, congelando i servitori, silenziandoli, provocandoli e quant’altro.

Nella fase di costruzione di un Mazzo di Controllo, non riempirlo semplicemente di servitori potenti. Ricorda che avrai bisogno dei vari incantesimi nel corso della partita se hai intenzione di sopravvivere la prima parte per giungere alla seconda dove invece potrai sfoderare i tuoi mostri. Necessiterai anche di alcune carte Utilità, come quelle che ti permettono di pescare una carta, darti l’armatura o rendere più costose le carte dell’avversario. Cerca di mettere insieme circa 5-7 servitori forti per la fine per assicurarti che li sfrutterai appena si verificherà la possibilità di porre fine alla partita.
Tieni presente che questo tipo di mazzi sono molto difficili da giocare. Sono costruiti e sfruttati per lo più da giocatori molto esperti che sanno cosa aspettarsi da ogni tipo di classe che affrontano e che pianificano le carte di conseguenza.

Dai un’occhiata a questo video per un esempio di un Mazzo di Controllo usato dal Guerriero. La lista delle carte è presente nella descrizione del video.

Mazzi Combo

Come suggerisce anche il nome, dipendono dalle diverse combinazioni e interazioni tra le carte (incantesimi o servitori) che creano degli effetti così potenti da riuscire a produrre un danno in grado di sconfiggere l’avversario in uno o due turni. Non è per niente sorprendente che sono anche quelli meno affidabili in quanto per far funzionare una combo alla perfezione dovresti essere in grado di scegliere manualmente le varie carte. Comunque, questi mazzi sono sicuramente quelli che danno la maggiore soddisfazione quando riesci effettivamente ad eseguire le combo al momento giusto. In pratica si tratta di giocare specifiche carte consecutivamente, ognuna delle quali interagisce con l’altra e dopo si tratta semplicemente di assistere allo spettacolo.

Nella fase di costruzione di un Mazzo Combo, per prima cosa avrai bisogno di ottimi incantesimi di rimozione in quanto la maggior parte delle combo hanno luogo tardi nella partita. Perciò, se vuoi restare in vita abbastanza a lungo per poterle sfruttare, dovrai adottare la struttura dei mazzi di Controllo e aggiungere delle carte incantesimi per le rimozioni e le cure. Avrai anche bisogno di molte carte che ti permettono di pescare una carta dal mazzo per aumentare le probabilità di riuscire a fare una combo prima che sia troppo tardi. Questi mazzi sono solitamente i più difficili da giocare.

Eccoti un video esempio di un Mazzo Combo dello Sciamano. Come sempre trovi la lista delle carte nella descrizione del video.

Mazzi a Medio Raggio

I mazzi a Medio Raggio sono, in un certo senso, dei mazzi ibridi, in quanto usano i servitori più deboli come quelli Aggressivi ma più verso la metà della partita, per cui sono più lenti dei mazzi Aggressivi e più veloci di quelli di Controllo. I giocatori che li utilizzano cercano di mantenere un equilibrio nel corso della partita, sfruttando allo stesso tempo i servitori e gli incantesimi per porsi gradualmente in vantaggio rispetto all’avversario. Questi mazzi devono spesso essere “aggiustati” in base al tipo di avversario che si ha davanti, scegliendo se andare più sull’aggressivo o sul controllo per vincere un particolare match.

Quando costruisci un mazzo a Medio Raggio, componilo per 1/3 di incantesimi e 2/3 di servitori. In particolare avrai bisogno di incantesimi in grado di incrementare la disponibilità di mana ad ogni turno e carte per migliorare le statistiche dei tuoi servitori.

Un esempio di un Mazzo a Medio Raggio utilizzato da un Druido è dato dal seguente video.

Spero che questa guida ti abbia aiutato a capire un po’ le strategie adottate dalla maggior parte dei giocatori di Hearthstone nella creazione dei mazzi. Comprendendo i termini e i motivi dietro di esse, ora sarai in grado di tirar fuori molto di più della semplice composizione quando andrai ad analizzare un mazzo. Per prima cosa potrai capire a quale archetipo si avvicina uno specifico mazzo e quindi il perché della scelta di determinate carte. Ricorda che ogni carta ha un ruolo significativo da giocare in un mazzo e non è mai messa casualmente, per cui tutto sta nel capirlo.

Inoltre, tieni anche a mente che un mazzo è sempre in fase di costruzione. Lo costruirai, proverai, vedrai se funziona o meno e poi lo aggiornerai di conseguenza. Quello che ti consiglio di fare è, per esempio, capire se il mazzo creato è troppo lento o troppo veloce per lo scopo al quale lo vuoi destinare (il tuo mazzo aggressivo è troppo lento o magari il tuo mazzo di controllo è troppo debole). Se è così, aggiustalo basandoti sulla curva di mana. Controlla anche se nel mazzo ci sono delle carte che non giochi mai o perché sono troppo costose o perché sono troppo occasionali (ossia che sono utili sono in situazioni molto specifiche). Se una carta non svolge il ruolo che speravi, sostituiscila con un’altra che credi possa riempire il vuoto.

Concludiamo qui la guida Hearthstone su come creare un mazzo di carte adeguato. Facci sapere cosa ne pensi commentando.

1 COMMENTO

  1. Salve a tutti io mi sono fatto il mazzo con il Re dei Lich. Praticamente è un mazzo che si usa per combattere a medio raggio, però l’abilità dei re dei Lich consiste in qualla di usare i non morti che gli evoca dal cimitero per metterli sul campo di battaglia.

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