Does Not Commute è uno di quei giochi che possiamo definire “strani”, e non per forza in un senso negativo. Mi spiego meglio. E’ un mix di generi collegati tra loro da una curiosa storia incentrata sui viaggi nel tempo, automobili privi di autisti e su un uomo ossessionato di Yorkshire Terriers (si, hai capito bene!). Dopo aver letto quest’ultima frase avrai sicuramente pensato “Che?!” e in effetti è probabilmente la prima cosa da dire che viene in mente. Pertanto ti consiglio di iniziare scaricare Does Not Commute (App Store / Play Store) mentre leggi questa recensione, così dopo averla letta potrai provarlo tu stesso e farmi sapere se ciò che ho detto ti sembra corretto o meno.

Il gioco, dotato di una vista dall’alto, consiste nella creazione di uno scenario con un via vai di automobili entro uno specifico periodo di tempo e ti permette di manovrare varie auto/moto toccando il lato sinistro e quello destro dello schermo per sterzare e farle arrivare a destinazione. La trama, decisamente intrigante, ti accompagnerà lungo tutto il viaggio e ogni volta lo scenario che hai davanti verrà raccontato da ciascun autista, che specificherà il motivo per cui si dirige verso un determinato punto.

Ogni scenario ha un autista iniziale che, una volta raggiunta la propria destinazione, ti rimanda indietro nel tempo all’inizio dello scenario ma alla guida di un veicolo diverso con a sua volta una destinazione altrettanto diversa. Dovrai farlo per il numero di autisti presenti in ogni scenario che è indicato nell’angolo in basso a sinistra della schermata. Ti può sembrare una cosa da niente, ma man mano che arrivi agli ultimi autisti, proprio perché il tempo viene rimandato ogni volta indietro, ti troverai a doverti destreggiare in mezzo a tutti gli altri veicoli che hai accompagnato in precedenza. Fortunatamente il gioco ti permette di fare un rewind se le cose si mettono male, questo però ti costerà 1 secondo del tempo totale a disposizione.

Recensione Does Not Commute

A volte può risultare piuttosto frustrante quando provochi troppi incidenti o finisci il tempo, ma fortunatamente la storia è in grado di convincerti a ripetere il tutto proprio per la curiosità di capire come va a finire il tutto.

Inoltre, anche se non è specificato, ogni veicolo è dotato di caratteristiche diverse di cui dovrai tener conto nel corso di creazione del percorso se non vuoi provocare continuamente nuovi incidenti, che causano un rallentamento della macchina. Andando avanti, avrai anche modo di sbloccare alcuni boost in grado di migliorare le caratteristiche del veicolo, come ad esempio la velocità o il controllo.

Does Not Commute presenta acquisti in-app e no, non si tratta dei boost di cui ti ho parlato la riga sopra, i quali possono essere sfruttati ogni volta su qualsiasi veicolo, ma si tratta di un unico acquisto da 1.99€ che sbloccherà i checkpoint, così eventualmente non dovrai rifare tutto da capo nel caso perdessi o decidessi di uscire.

Devo ammettere che non è esattamente il mio genere di gioco ma non nego che provarlo è stato piacevole e alquanto divertente, soprattutto alla fine quando è possibile rivedere lo scenario costruito da tre diverse panoramiche. Ora, se hai seguito il mio consiglio alla fine del primo paragrafo della recensione, scommetto che Does Not Commute è pronto sul tuo dispositivo e puoi verificare tu stesso quanto detto finora, magari lasciando un commendo con un tuo pensiero a riguardo!

RISPONDI

Please enter your comment!
Please enter your name here