Sniper X è il nuovo shooter rilasciato da Glu Games, già famosa per il successo ottenuto in particolare da Deer Hunter 2014 (al quale ha fatto da seguito qualche mese fa Deer Hunter 2016). Il gameplay infatti ricorda molto i titoli dedicati alla caccia di animali sopra citati, con meccaniche di gioco quasi identiche ma con un’ambientazione, una trama e soprattutto dei personaggi (Jason Statham) del tutto diversi.

Ebbene si, in Sniper X potrai essere addestrato e consigliato direttamente da Jason Statham per diventare il miglior cecchino al mondo e l’arma suprema del mondo libero nella guerra contro le forze del terrore. Lavorando per la SPEAR, una squadra militare internazionale d’élite con alla guida lo stesso Statham, dovrai sbarazzarti dei terroristi e affrontare diversi pericoli in tutto il mondo.

Recensione Sniper X 1

Devo dire che sin dall’inizio del gioco, Sniper X riesce a catturare l’attenzione del giocatore non solo grazie alla voce della star di Transporter – che già di per se è un gran plus – ma anche grazie a visuali dinamiche, che rendono ogni missione per certi versi differente. Per non parlare poi del senso di soddisfazione che si ha dopo aver colpito alla testa un nemico o più nemici consecutivi, dato anche da una killcam teatrale che fa rivedere le uccisioni finali.

In ogni missione ci saranno dei nemici con una diversa priorità. Ci sono i nemici poco rilevanti, che non influiscono sul successo della missione – se alla fine del tempo sono ancora vivi poco importa; i nemici obiettivi, che invece devono essere uccisi per poter considerare completata la missione; i nemici minacce, che proprio come si intuisce dal sostantivo, sono una vera minaccia alla nostra vita e impiegano molto meno ad ucciderci rispetto agli altri (cecchini, droni e così via).

Recensione Sniper X 2

Come è giusto che sia, all’inizio del gioco risulterà banale sparare ed uccidere i nemici con un colpo alla testa, ma con l’avanzare della campagna aumenta anche la difficoltà e la presenza di minacce. Per farti un esempio, già con le missioni che si sbloccano circa al 50% del progresso della seconda campagna, diminuisce il tempo a disposizione per completare la missione e quindi inizia a farsi strada l’adrenalina e l’ansia in quanto dovrai fare tutto velocemente. Mi è capitato infatti di uccidere l’obiettivo ma di non fare in tempo a uccidere gli altri o addirittura di essere ucciso da una minaccia (ebbene sì, si può anche morire!). La missione è considerata un successo, ma resta comunque dell’amaro in bocca.

Anche la distanza dei bersagli, e di conseguenza la mimetizzazione, inizia a crescere con l’avanzare dei livelli, per cui inizia a diventare sempre più complicato rilevare tutti i nemici dello scenario e colpirli alla testa per riscattare i soldi extra per il colpo. Fortunatamente qui entrano in gioco i potenziamenti delle armi. Aggiornare l’arsenale a disposizione serve anche a sbloccare nuove missioni altrimenti non affrontabili. Si va dall’aumento della capacità del fucile all’aumento della frequenza di fuoco, dal potenziamento dello zoom massimo al miglioramento della stabilità e così via.

A rendere ancora più intrigante il tutto ci pensa la presenza di un Bav in ogni campagna, che è in pratica il boss, il terrorista principale da eliminare per completare uno scenario e passare a quello successivo. Il Bav è infatti quello che collega tutte le missioni e le campagne alla trama principale del gioco. Questo può essere ucciso solo con un colpo alla testa, come precisato anche da Jason Statham nella fase di tutorial, per cui fai molta attenzione alla mira.

Recensione Sniper X 3

Il gioco per essere un freemium è poco invasivo dal punto di vista della pubblicità. Di tanto in tanto ti consiglia di guardare un video pubblicitario di circa 20 secondi, offrendo però in cambio una ricompensa in termini di soldi e lingotti d’oro. Ogni tanto poi escono fuori offerte di acquisti come il Pacchetto Principiante per le prime 2 ore e mezzo. Ma oltre a questo non c’è nulla di esagerato, anzi, sono riuscito a godermi il gioco senza alcun problema ne frustrazione. Forse l’unica cosa che può irritare alla lunga è l’energia a disposizione che serve per affrontare le missioni, che con l’aumentare del livello si finirà sempre con più frequenza. Ma si tratta di un elemento comune a tutti i freemium, per cui non c’è di che lamentarsi tutto sommato.

Ciò che invece mi ha un po’ deluso è il sonoro. Le uccisioni, i colpi di fucile e la musica in generale non è d’impatto come ci si può aspettare da uno shooter.

In ogni caso Sniper X è uno shooter intrigante, caratterizzato dalla presenza di Jason Statham ed è gratuito. Questi tre elementi, uniti alla recensione, dovrebbero bastarti per convincerti a provarlo. E’ disponibile sia sul Play Store sia sull’App Store.

PANORAMICA RECENSIONE
Trama
Gameplay
Grafica

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